TOMMASO ADAMI, IL “CHIELLINI” DELL’ALPO LEPANTO


Valido
in marcatura, la punta più pericolosa avversaria ha ogni domenica il suo bel da fare per superare la diga-Adami: “Ho ancora molti margini di miglioramento, come quello di perfezionare l’impostazione difensiva, però, gli attaccanti soffrono davvero la mia marcatura, la mia presenza, tipica di un molosso che alita sul loro collo. Tifo Juve e il mio idolo non poteva essere che Giorgio Chiellini, uno che non molla mai, un vero gladiatore, la tenacia mista alla grande forza fisica”. Alto 183 centimetri, Tommaso Adami fa parte di un gruppo, l’Alpo Lepanto, ora 4° in classifica nel girone “B” di Seconda categoria dopo la bella vittoria di mercoledì nel recupero in casa del Boys Buttapedra per 3 a 0: “Abbiamo una media che nel 50% è molto giovane: infatti, il più “vecchio” è un 1995, poi, la “rosa” è infarcita da 3 elementi di grande esperienza, quali la punta Luca Baroni (1982), il centrocampista Andrea Martini (1983) e il difensore 1981 Andrea Chiaramonte. Siamo un undici che non è molto prolifico in attacco ma anche neanche tanto perforato in difesa”. L’obiettivo richiesto sarebbe il raggiungimento di un posto nei play off: “Il primo step è la salvezza, ma potremmo ambire, o perlomeno tentare di farlo, a raggiungere i play off”. Il “Chiellini della Lepanto” indica nella punta marocchina Mourad Bouakou, classe 1999, il giovane di cui sentiremo parlare in questa oltre metà di cammino che ci separa dal traguardo di fine aprile: “Mourad è bravissimo con i piedi, veloce, dotato di un ottimo dribbling e di finte ubriacanti, insomma, un giocatore tecnicamente completo. Potrebbe militare, secondo me, in categorie superiori alla Seconda categoria”.

