CARLO FADINI È IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ATLETICO CITTÀ DI CEREA
Imprenditore (è contitolare della Tecnocurve di San Pietro di Morubio) nel ramo metalmeccanico, classe 1985, Carlo Fadini è stato eletto dal Direttivo bianco-granata, in queste ultime ore, presidente dell’Atletico Città di Cerea. Subentra all’avvocato Luca Bronzato dopo il fondamentale apporto dello stesso, soprattutto per la riuscita, davvero storica, dell’unione calcistica del club del Comune di Cerea e delle sue 5 frazioni. Accordo riuscito grazie all’avvocato ceretano, grande conoscitore ed appassionato di pallone, il quale resterà nei quadri dirigenziali con il ruolo di Direttore Tecnico della Prima squadra che militerà ancora nel campionato di Promozione. Vice-presidente è stato riconfermato Doriano Franzoni, detto “El saggio”, diesse è Gianni Vicentini, membri del Direttivo Diego Piva, Fabio Modenese (Resp. Settore Giovanile), Massimo Claudi (Resp. delle annate del Settore Giovanile), vedi Giovanissimi ed Allievi, Massimo Abate è il Responsabile Gestione Amministrativa e Luca Muraro è componente del Direttivo e Responsabile della parte Amministrativa. Ed ora affidata – è questione di qualche settimana – al dr Claudio Berlini, notaio, con alle spalle esperienza dirigenziale nel Legnago Salus.
Mister Claudio Berlini, neo patentato al Corso di Uefa B tenutosi quest’inverno a Rovigo, sarà affiancato dall’ex bomber Giacomo “Brun” Cordioli, classe 1988, suo compagno di Corso nel test tenutosi nel Rodigino e attaccante prolifico in fatto di reti. Tornando alla figura del nuovo massimo dirigente ceretano, c’è da ricordare che Fadini ha sempre mostrato grande passione per il calcio, soprattutto giovanile, affacciandosi al nostro “fubal” in veste di secondo di mister Giovanni Bongiovanni negli Allievi Regionali d’Elite del Legnago Salus: “Guidavamo i nati nel 1998 e nel 1999; con “El Bongio” ho vissuto due stagioni di costruzione ed apprendimento personale, per poi approdare a Cerea, a dare una mano nella conduzione tecnica a Fabio Gabioli – ora al Nogara -, ed allora coach dei Giovanissimi Provinciali del “Piccolo Toro”. Poi, sempre a Cerea, ho collaborato con l’ex presidente Doriano Fazion”. Quindi, in seguito alla fusione ormai nota a tutti, quella che ha dato vita all’attuale Atletico Città di Cerea, Fadini ha esordito curando la parte marketing, ma nel contempo continuando ad allenare in prima persona gli Esordienti e i Pulcini: “E, non trascurando” aggiunge l’imprenditore di San Pietro di Morubio “la Prima squadra, seguendone la gestione”.
Ma, la sua filosofia – da sempre orientata alla cura ed alla valorizzazione dei giovani talenti nostrani – non l’ha mai abbandonato: anzi, essa filosofia è diventata una sorta di orientale e saggio karma: “Dobbiamo fare crescere i nostri giovani per formarli prima come uomini del futuro e poi come calciatori dell’attualità, trasmettendo a loro gli strumenti che un indomani serviranno nell’affacciarsi al mondo del lavoro e cercando di infondere in loro quei valori fondamentali utili ad affrontare gli alti e i bassi che la vita prevede per tutti. Conto molto sulla collaborazione e sui consigli che mi verranno propinati dai miei collaboratori e li esorto fin da ora a richiamarmi qualora dovessi debordare dalla mia filosofia; la quale deve essere anche quella della società Atletico Città di Cerea, composta da un collegio ampio di dirigenti, ma dei quali ho la responsabilità, il compito, di rappresentare la concordia anche di idee opposte, di diversità di vedute, ma sicuramente funzionali al nostro club”. 
Diplomatosi Perito Meccanico all’ITIS di Legnago, Carlo Fadini è entrato subito nell’azienda avviata dal padre Luciano, facendo esperienza di tutti i gradini che comporta la scala imprenditoriale: “Conseguita la Maturità, ho iniziato a fare l’operaio in officina, curando l’ufficio acquisti e l’ufficio commerciale, per arrivare oggi a ricoprire il ruolo di coordinatore di tutte le attività legate all’operatività dell’azienda TecnoCurve”. La Tecnocurve è un’azienda specializzata nella curvatura e calandratura di tubolari e profilati metallici a disegno in ferro, acciaio inox e in alluminio. Contitolare di una ditta esperta in curve acciaiose, tuttavia, Carlo Fadini ama i tracciati… rettilinei di una filosofia calcistica che non ha nulla a che vedere con il calcio professionistico. La sua visione è da sempre declinata verso l’aspetto ricreativo, sociale ed altamente educativo dei giovani atleti d’oggi, probabili attori della società del nostro domani.
Diplomatosi Perito Meccanico all’ITIS di Legnago, Carlo Fadini è entrato subito nell’azienda avviata dal padre Luciano, facendo esperienza di tutti i gradini che comporta la scala imprenditoriale: “Conseguita la Maturità, ho iniziato a fare l’operaio in officina, curando l’ufficio acquisti e l’ufficio commerciale, per arrivare oggi a ricoprire il ruolo di coordinatore di tutte le attività legate all’operatività dell’azienda TecnoCurve”. La Tecnocurve è un’azienda specializzata nella curvatura e calandratura di tubolari e profilati metallici a disegno in ferro, acciaio inox e in alluminio. Contitolare di una ditta esperta in curve acciaiose, tuttavia, Carlo Fadini ama i tracciati… rettilinei di una filosofia calcistica che non ha nulla a che vedere con il calcio professionistico. La sua visione è da sempre declinata verso l’aspetto ricreativo, sociale ed altamente educativo dei giovani atleti d’oggi, probabili attori della società del nostro domani.
Quindi, una figura – quella di Carlo Fadini – abituata a smussare le… curve che inevitabilmente insorgono nei tanti e preziosi confronti che si creano all’interno di una “grande famiglia” pallonara qual è l’Atletico Città di Cerea, ma, che punta a percorrere …l’autostrada del calcio per diletto “ante litteram”, cioè nel vero significato della sua parola. Che così dovrebbe essere – ma, in molti casi invece non è – per tutti quelli che abbracciano questo mondo, lontano mille miglia da quello professionistico, delle pay tivù e dei grandi business. Insomma, più che un autentico e brillante manager prestato dall’azienda al calcio dilettantistico, Carlo Fadini rappresenta una sorta di presidente-filosofo; anzi, qualcosa di più: una specie di presidente-pedagogista.
